Archiviato il capitolo vacanze, messi via il costume e gli shorts, ci avviamo mogi verso gli uffici, le fabbriche, le università. Ci rassegnamo allo sbiadire dell’abbronzatura, al ritorno dello stress, della scarpa chiusa, all’autobus affollato. La vita di tutti i giorni è tutta fatica e noia.
Qualcuno a questo proposito parla addirittura di depressione post-vacanze o di sindrome da rientro. Insomma, riprendere le attività dopo qualche settimana di ferie può essere difficile.
Che facciamo? Ci abbandoniamo al malumore, cominciando a sognare la prossima vacanza? O ne approfittiamo per ripartire con il piede giusto?
Assieme alla sindrome del rientro, settembre è anche il mese in cui ci viene voglia di cambiare vita. Pensiamo di iscriverci in palestra, impegnarci di più nello studio, seguire una dieta, tirare fuori quel famoso sogno nel cassetto. Obiettivi nuovi di zecca. Oppure vecchi, magari già archiviati, che tornano a farsi sentire.
Non sempre però riusciamo a tener fede ai nostri buoni propositi. Vale quindi la pena fare una bella riflessione su questa faccenda degli obiettivi e trovare le modalità giuste per decidere quali sono, e per raggiungerli.
Possibilmente uno alla volta, perché il classico errore che si fa in questi casi è avere mille cose per la testa e pretendere di farle tutte. E questo è il miglior modo per trovarsi con un pugno di mosche in mano.
Ecco le mie 5 regole d’oro per andare serenamente verso i tuoi obiettivi
- Trovare gli obiettivi in base ai valori
Hai mai sentito il detto: stai attento a cosa desideri perché potrebbe realizzarsi. Secondo te cosa significa?
Io lo interpreto così: fai in modo di allineare i tuoi obiettivi ai tuoi valori, altrimenti rischi di vivere una vita non tua. Forse pensi di sapere esattamente cosa vuoi, ma ti sei soffermato abbastanza a domandarti: ma perché lo voglio?
Ho visto molte persone darsi da fare per raggiungere obiettivi che non avevano veramente scelto. Succede per esempio a chi pianifica una certa carriera per soddisfare le aspettative dei genitori. A chi vuole a tutti i costi sposarsi solo perché la società ti dice che il matrimonio è una tappa obbligata. A chi pensa ossessivamente ai soldi perché vuole comprare cose che servono solo a colmare un vuoto interiore.
Ma il punto è che non importa cosa sia considerato generalmente desiderabile. Il punto è cosa desideri tu.
Se non ti sei mai fatto questa domanda può essere difficile rispondere. Per cominciare ti suggerisco un piccolo esercizio, che già può aiutarti a trovare qualche risposta. Prendi carta e penna. Immagina di avere 80 anni e di ripensare alla tua vita come è ora.
Prova quindi a completare queste frasi: ho passato troppo tempo a preoccuparmi di … ho dedicato troppo poco tempo a … se potessi tornare indietro quello che farei diversamente è …
Il tuo io del futuro potrebbe darti ottimi consigli su cosa fare ora.
Un altro esercizio utile è cominciare con una lista di possibili valori. Ricchezza, bellezza, amore, generosità, altruismo, potere, cultura, famiglia, amicizia, salute, condivisione, spiritualità, eleganza, notorietà, armonia, indipendenza, libertà, carriera, avventura, solidarietà.
A questo punto soffermati su tre o quattro valori, tra quelli rimasti, della tua lista. Scegli quelli che in questo momento ti sembrano più importanti. Ecco, è a partire da questi che puoi definire un nuovo obiettivo da raggiungere. E intanto che ci sei puoi anche liberarti di qualche vecchio obiettivo che magari scopri non essere in linea con i tuoi valori autentici. Obiettivi definiti senza riferimento ai tuoi valori profondi hanno poco significato e sono anche difficili da raggiungere: sono i valori in cui credi a fornirti il carburante per la motivazione.
- Definire le azioni e cominciare subito
Sì lo so, questa l’hai già sentita in mille salse. Ma è davvero una regola fondamentale. Non può svolgersi tutto solo nella nostra testa in attesa di un improbabile futuro in cui ci saranno le condizioni perfette per partire. Questo è il modo migliore per restare fermi.
Un nuovo obiettivo è l’inizio di un’avventura. Bisogna che un po’ ti butti, che ti rassegni a muoverti in un ambito che non conosci alla perfezione, sapendo che sbaglierai e che saranno proprio gli sbagli, assieme alla pratica, a farti migliorare.
I motivi per cui procrastiniamo sono molti. Non è solo che siamo pigri. C’è la paura del fallimento, la difficoltà a muoversi nell’incertezza, il bisogno di ridurre l’ansia. Ma anche la più fine analisi psicologica sulla procrastinazione, per quanto utile, non può diventare una scusa per restare immobili.
Quindi se questo benedetto obiettivo l’hai definito, comincia subito a muoverti nella direzione giusta. Cerca di capire quali sono le azioni giuste da mettere in campo, traducile in abitudini, e comincia.Un passo alla volta. La cosa importante è che il primo passo, fosse anche solo fare una telefonata, lo fai subito.
- Essere consistenti
La situazione classica davanti a un obiettivo nuovo di zecca è la falsa partenza. Ti metti lì con impegno con quel che hai in mente di fare. Per qualche giorno o qualche settimana va tutto bene e ti dici: wow, ce la posso fare. Poi, fatalmente, arriva la giornata storta. Sei stanco, non ne hai voglia, hai il ciclo (vabbè, solo per le donne), il capo in ufficio ti ha fatto vedere i sorci verdi, hai litigato con il moroso/a.
E ti dici: ok, per oggi salto.
Lo fai una volta e non succede niente, il giorno successivo riprendi come se niente fosse. Ma la giornata storta presto o tardi torna, e salti il tuo appuntamento ancora una volta.
Poi le giornate storte saranno due di seguito. Comincerai a dirti che forse non è il momento giusto. Che hai cose più importanti a cui pensare. Che forse quell’idea non era poi così geniale. Che tanto non funzionerà, fallirai, non ne vale mica la pena, meglio conservare le forze per qualcosa d’altro.
A quanto pare la nostra mente non ama i cambiamenti e si riempie di pensieri distruttivi che mirano solo a fare tornare le cose come erano prima. La parolina magica per questa situazione è: autodisciplina.
Sei di pessimo umore? Hai avuto una giornata pesante? Non sei più così sicuro del tuo obiettivo? Non importa. Fallo lo stesso. Il trucco secondo me è non aspettarsi di essere sempre al top. Non puoi chiedere a te stesso ogni santo giorno lo stesso livello di entusiasmo, motivazione, grinta. Ci sarà il giorno in cui ti senti un leone, e quello in cui hai la vitalità di un tappetino steso a terra. Ma la cosa straordinaria è che non importa come ti senti, importa quello che fai. Fallo e basta: senza scuse, senza menate.
Scoprirai un effetto interessante: se sei stanco e di cattivo umore, ma riesci comunque a trovare la forza per portare avanti la tua azione quotidiana, poi ti ritroverai meno stanco e di umore migliore. Perché sai che stai facendo qualcosa di buono, una piccola azione che ti porta verso quell’obiettivo che hai definito in base ai tuoi valori. Questo ti dà fiducia e rinnova la tua motivazione.
- Non farsi prendere all’amo
Quando ci sono obiettivi e desideri comuni tra molte persone allora si crea un mercato. C’è una domanda (tante persone che vogliono raggiungere certi risultati) e quindi c’è un’offerta, qualcuno che vende quello che altri cercano.
Il miglioramento personale, il successo, il bisogno di allentare lo stress, la ricchezza economica, l’affermazione professionale, la salute e la bellezza, sono obiettivi, bisogni, ambizioni di tante persone. E attorno ci gira un bel mercato. Il fatto che ci sia un mercato di queste cose non è negativo di per sè. Il problema nasce quando, proprio perché si tratta di bisogni molto diffusi e sentiti, spuntano i soliti venditori di fumo.
Qualcuno pronto a venderti una soluzione facile e veloce… che con buona probabilità non funziona affatto.
Ogni volta che incontriamo questi venditori di fumo una piccola parte di noi sospira e dice: eh chissà, fosse vero… quasi quasi ci provo. Fa parte della natura umana sperare in soluzioni facili e a portata di mano, una bella scorciatoia che porti dritto all’obiettivo. Se ci fai caso per venderti queste soluzioni fuffa vengono utilizzati sempre gli stessi strumenti di marketing: soluzioni facili e veloci che richiedono da parte tua un impegno minimo, testimonial che prima erano brutti, grassi, poveri, infelici e sfigatissimi e poi si sono trasformati magicamente in superman e wonderwoman; segreti, conoscenze nascoste che improvvisamente vengono rivelate (se paghi)
Se nel cammino per realizzare i tuoi legittimi desideri trovi qualche offerta del genere collega un attimo il cervello prima di farti allettare da queste promesse. Cambia subito strada, o almeno approfondisci. Non fare il pollo.
- Godersi il viaggio
A proposito di soluzioni miracolose, avrai sentito parlare credo della legge di attrazione. Quel metodo per realizzare, guarda un po’, tutti i nostri desideri.
In breve – e banalizzando un po’ – consiste nell’immaginare di avere già raggiunto il nostro obiettivo, disporsi quindi con uno stato d’animo ottimista ad attendere serenamente i risultati. Non c’è bisogno di fare molto. Basta desiderare, tenere la mente e l’animo aperti e recettivi, e abbandonarsi alle leggi dell’universo.
Per quanto mi riguarda ci credo: non sono proprio tutte scemenze. Nascoste tra le pieghe di The Secret (e compagnia bella), confezionate in modo estremamente superficiale e inutile, ci sono alcune piccole perle di saggezza.
Una di queste è l’idea di lasciare andare.
Secondo la legge di attrazione infatti, dopo avere espresso un desiderio, bisogna lasciarlo andare, dimenticarsene, aspettando con fiducia che si realizzi. Non è un’idea nuova, anzi direi che proviene da una tradizione di saggezza millenaria. Ma in che modo lasciare andare ci può essere utile per i nostri obiettivi?
Lasciare andare vuol dire in questo caso non stare concentrati sul risultato. Avere definito un obiettivo significa che abbiamo fissato una meta. Per raggiungerla abbiamo stabilito di fare una serie di azioni. Spesso, come si è detto, si tratta di acquisire nuove abitudini quotidiane. Ora che sei partito diventa utile distaccarsi un po’ dalla meta e concentrarsi sul qui e ora, senza aspettarsi risultati immediati. Se ti fissi sul risultato che vuoi ottenere significa che ti stai focalizzando sul futuro. E il futuro è per definizione sempre incerto. Non è immediatamente accessibile.
L’unico ambito in cui puoi davvero intervenire è il presente.
Adesso che metti le scarpe, esci e vai a correre, un passo dietro l’altro. Imparare a stare nel presente, un giorno dopo l’altro, riduce l’ansia, i dubbi, la paura del fallimento.
Più l’obiettivo è ambizioso e lontano nel tempo, più aumentano i margini di incertezza, più c’è il rischio di perdersi. L’attenzione allora va riportata al presente, al fluire del quotidiano. In quel quotidiano in cui tu hai deciso di inserire alcune piccole azioni che un passo dietro l’altro potrebbero portati a raggiungere il tuo obiettivo.
Buonaripartenza.